martedì 26 gennaio 2016

LA MATRICE CREATIVA - COME DIAMO VITA A CIO' CHE DIVENTA ESPERIENZA



Entriamo in un Volo dell'Immaginazione. Sedetevi ed immaginate. Immaginate di riuscire a raggiungere uno stato di quiete assoluto. Davanti a voi si viene a formare uno schermo che però non è piatto, ma ha forma di un tunnel, cavo e profondo, mobile come una camera del vento, le cui pareti sono morbide e permeabili.
Nello stato di quiete che avete raggiunto la vostra mente viaggia e pensa. I pensieri sono come onde con un peso ed una consistenza. Le onde trasmesse dall'attività cerebrale sulle pareti del tunnel imprimono sulla superficie un disegno che piano piano diventa dapprima bidimensionale, poi, spostandosi per la lunghezza del tunnel acquisiscono forza a causa della ripetizione fino a diventare tridimensionali. Quelle immagini diventano la nostra realtà di esperienza.
La vostra mente racchiude convinzioni, credenze, condizionamenti, strutture, concetti, idee, pregiudizi, paure. Queste onde vengono costantemente emanate sullo schermo cavo davanti a voi e imprimono una traccia sulla matrice della vostra realtà. che si viene a creare grazie alla forza che noi diamo alle nostre convinzioni, ai  nostri pensieri ed alle nostre paure. 
Consideriamo che per la maggior parte del tempo non siamo consapevoli di questo traffico interiore a livello cerebrale, che quindi opera nell'inconscio. I nostri pensieri ci dominano, le nostre paure ci limitano, e se non ne siamo consapevoli, essi creano la nostra realtà, ogni singola esperienza.
Ecco perché è importante conoscere bene se stessi ed essere presenti a ciò in cui crediamo, all'idea che abbiamo di noi stessi. 
Quanti di noi stanno cercando il proprio posto nel mondo? Un ruolo? L'amore? I soldi? 
Chiedetevi: che rapporto ho con l'abbondanza?
Quanto mi sento di meritare amore?
Quanto mi amo?
Pochi si fanno queste domande, forse anche perché molti non sanno cosa rispondere. Ma farsi domande è l'inizio del cammino per cominciare a cambiare l'onda che si imprime sulla matrice che crea la realtà.
Intanto iniziamo ad amarci, a scegliere noi stessi, a dire tanti NO terapeutici. Iniziamo a respirare, ad attivare le preziose correnti interiori che ci collegano con la Vita stessa. 
Se può aiutarvi, immaginate di praticare un foro nella diga che avete costruito dentro e immaginate che l'acqua stagnante piano piano esca. Poi respirate con coraggio e guardate come la vita cambia.
Dentro di noi vive una parte dorata, il Sé Superiore, qualcosa di molto prezioso, a rappresentare l'Essenza primigenia che ci abita. Esso è la Fiamma Divina che splende nel Cuore e anima tutto il nostro sistema umano.
Anche il Sé Superiore lavora nell'inconscio e a sua volta emette onde, molto più lente e lievi di quelle prodotte dalla mente. Il fulcro dell'attività di emanazione del Sé Superiore è il disegno dell'Anima. Più siamo consapevoli di chi siamo lungo la Linea del Tempo (passato, presente, futuro), più saremo dentro la nostra missione dell'anima lungo la Linea del Tempo e maggiormente riconosceremo le esperienze di apprendimento. Questo porta ad allinearci con il nostro Progetto Originario, mettendo la mente al servizio del Sé Superiore, così da creare fuori nel mondo una struttura che permetta la manifestazione della nostra maestria, cioè portare nella realtà il Maestro che incarniamo. Perché siamo tutti Maestri, tanto per citare Saint-Germain, e questo è il momento di ricordarselo.
Stefania Gyan Salila