Nel ciclo di Chakra Breathing di oggi (3 cicli di respirazione attraverso i chakra, dal Primo al Settimo e poi ritorno), mi sono accorta di come sia possibile ripulire un'emozione sedimentata nel corpo.
Già dai primi respiri nel Chakra della Radice mi si è spalancata la porta su una paura della sopravvivenza che mi stava circolando dentro in questi giorni. Ho sentito l'emozione forte, avevo una grande paura e mi sentivo impotente rispetto al problema che aveva causato il mio sentire. Il respiro ha amplificato la bolla dell'emozione ed io mi ci sono sentita completamente avvolta. Salendo al secondo chakra, nell'ombelico, la sensazione è continuata, poi nel terzo ho tossito molto forte, come a volermi liberare di qualcosa, finché, arrivata al quarto, nel cuore, mi sono uscite delle lacrime. Da lì in poi, mi sono sentita libera e ripulita.
Mi sono permessa, in tutto questo processo, di osservare quest'onda emotiva arrivare, espandersi, avere un'interazione fisica e poi andarsene, grazie alla respirazione circolare balsamica e rinfrescante.
Questo è un grande insegnamento, perché rappresenta il giusto atteggiamento rispetto a qualsiasi dramma emozionale. Vivere le emozioni va bene, ma non identificarsi con esse. Io non sono la mia paura, ma essa arriva nella mia vita per contenere certi movimenti che altrimenti saremo troppo impetuosi. Per me la paura è come l'argine di un fiume. Non la posso eliminare, mi serve. Ma non posso permetterle di abbassare la mia vibrazione interiore. Riconosco il suo ruolo e la onoro, guardando l'effetto che ha nella mia vita e nelle mie decisioni.
Il viaggio continua, io mi sento completamente ossigenata!
Stefania Gyan Salila
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